Chi almeno una volta non ha ritrovato parte di sé e della sua vita in un libro, brano o racconto. Specchiarcisi, riflettere ed elaborare lo scritto dandogli vita attraverso le nostre emozioni. Il popolo dei bookcrossari fa di più: attraverso un atto d’amore-sacrificio libera il libro, lo lascia andare al suo destino in cerca di altri attori capaci di interpretarlo e farsi a sua volta catturare dalla magia di uno scritto che mai gli apparterrà. É questa in fondo l’essenza del bookcrossing: amare a tal punto un libro da decidere di privarsene per poterlo condividere con sconosciuti di tutte le età, sesso, nazionalità.
Presso la nostra struttura è, da sempre, gradita e incoraggiata la pratica del bookcrossing, al fine di far confluire la passione per la lettura con il desiderio di condividere tale passione anche con gli altri. “Liberare” i libri per permettere agli altri di poterli trovare, leggere e consentire la continuazione del loro “viaggio”. Ciò rende possibile la realizzazione di una biblioteca virtuale in giro per il mondo, senza frontiera alcuna che permette a migliaia di amanti dei libri di venire a conoscenza di testi, di poterne fruire e, con un gesto di “generosità”, permettere anche ad altre persone la condivisione della conoscenza.
In cinque anni di attività sono stati condivisi, o meglio “liberati”, finora circa 30 libri tra i quali citiamo, meramente a titolo esemplificativo: Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro; Il tailleur grigio di Andrea Camilleri; La città buia di Michael Connelly; Croce e delizia di Luciano De Crescenzo; Il libro selvaggio di Juan Villoro; Novecento di Alessandro Baricco e molti altri.
In camera, sul terrazzo o in cucina sorseggiando un buon caffè, i nostri ospiti hanno trovato il modo di leggere coccolati da un’atmosfera alquanto rilassante e tranquilla che favorisce la concentrazione ed aumenta il piacere di immergersi completamente nei racconti. La passione e il gradimento mostrato verso questo servizio ci ha fatto capire che il lettore migliore non è chi legge più libri, ma chi trova più cose in quello che legge. La sensazione che si ha parlando con ciascuno di loro prima della partenza è che sicuramente questa esperienza sia stata utile e piacevole per arricchire il proprio bagaglio culturale, oltretutto a costo zero.