Olio extravergine di oliva Bruzio DOP

L’olio extravergine di oliva Bruzio DOP ha una storia millenaria. Omero amava definirlo “liquido d’oro”. Nell’antica Grecia, gli atleti, a mò di rituale lo strofinavano su tutto il corpo. L’olio d’oliva è stato più di un semplice cibo per le popolazioni del mediterraneo: è stato utilizzato alla stregua di un medicinale ed era considerato come una infinita e magica sorgente di fascinazione e meraviglia, fonte di ricchezza e potenza.

I rami e le foglie dell’albero di ulivo, simbolo di abbondanza, gloria e pace, servivano per incoronare i vincitori, tanto nei giochi quanto nelle guerre più sanguinose. Corone di olive e rami di ulivo, emblemi di benedizione e purificazione, erano ritualmente offerti agli dei ed ai potenti: alcune furono addirittura trovate nella tomba di Tutankamon.

Con l’espansione delle colonie greche, la coltura dell’ulivo ha raggiunto la Calabria (il “Brutium”) nell’VIII sec. a.C. Alberi di ulivo erano piantati nell’intera regione sotto l’impero romano e, secondo lo storico Plinio, la nostra terra aveva “eccellente olio d’oliva a prezzi ragionevoli” già nel I sec. a.C.: “Il migliore nel mediterraneo”, sosteneva.

La zona di produzione e trasformazione dell’olio extravergine di oliva Bruzio DOP ricade in diversi comuni della provincia di Cosenza, mentre le operazioni di confezionamento possono essere effettuate in tutto il territorio provinciale.

L’olio extravergine di oliva Bruzio DOP è delicatamente aromatico e quindi risulta particolarmente adatto per condire verdure lesse, pesce alla griglia e insalate, oltre che come ingrediente per i primi piatti della gastronomia calabrese.

La produzione parte dalla selezione molto accurata delle olive, raccolte al giusto grado di maturazione. Per l’estrazione dell’olio sono ammessi soltanto processi meccanici e fisici atti a produrre oli che presentino il più fedelmente possibile le caratteristiche peculiari e originarie del frutto. Ogni fase di lavorazione è accuratissima e sottoposta ad un rigoroso controllo, dalla raccolta, che viene effettuata con mezzi meccanici o per brucatura, all’immediato trasporto, alla lavorazione che deve avvenire immediatamente e comunque entro due giorni.

Quando arrivano nei frantoi le olive sono già state qualificate per varietà e provenienza: si spremono, quindi, solo frutti sani, seguendo tempi e temperatura prescritti dal disciplinare di produzione. I passaggi del processo produttivo sono: defoliazione, lavaggio, allontanamento dei corpi estranei, molitura, gramolazione, separazione.

L’olio, ormai pronto per essere consumato, viene protetto conservandolo al buio, a temperature ottimali e sotto battitura di azoto infine viene imbottigliato e confezionato per la vendita.

L’olio extravergine di oliva è un alimento facilmente deperibile, va conservato in ambienti freschi lontano da fonti di calore, di luce e da prodotti che emanano particolari odori, ad una temperatura compresa fra 14 e 18°C. È consigliabile consumarlo entro 4-6 mesi dalla spremitura, per gustarlo nel periodo di massima espressione del suo sapore.