Musei

I Musei di CosenzaLa città di Cosenza è sede di cinque importanti musei, di cui uno, il MAB (Museo all’Aperto Bilotti), completamente all’aperto e disposto lungo il corso principale della città rappresenta anche un’efficace opportunità educativa: a Cosenza, è possibile passeggiare, facendo shopping, conversando e fruendo al contempo di un percorso di elevato valore artistico, favorendo l’educazione alla consapevolezza del patrimonio comune e l’apertura dei sensi ad un’atmosfera densa di cultura e civiltà.

Di elevato valore artistico-culturale  è anche il Museo dei Brettii e degli Enotri, la cui nascita è legata alla formazione del nucleo originario della sua collezione, proveniente dagli scavi effettuati nel 1888 e intesi originariamente alla ricerca dell’antica colonia di Sybaris.

Vi è poi il Museo Diocesano di Cosenza che ha la sua sede tra il Palazzo Arcivescovile e la Chiesa Cattedrale in quelli che un tempo furono parte dei locali del Seminario Diocesano. Il museo funge da trait d’union tra la storia di ieri e quella di oggi. Rappresenta un’ideale punto di partenza per scoprire la città e conoscere la vasta Arcidiocesi, in quanto raccoglie in un unico percorso notevoli e preziosi reperti provenienti dal Duomo e da altre chiese del territorio. Qui è custodita la preziosissima Stauroteca – o croce reliquario – opera unica in oro sbalzato, filigrana a vermicelli, smalto, adamantini e cristallo di rocca, del XII secolo che, secondo la tradizione popolare pare sia stata donata da Federico II di Svevia in occasione della consacrazione della Cattedrale nel 1222.

La Galleria Nazionale di Palazzo Arnone custodisce un’ampia collezione di dipinti che, a partire dagli anni Ottanta del Novecento, sono stati acquisiti al patrimonio dello Stato e documenta momenti significativi dell’arte italiana, in particolare meridionale, dal Cinquecento al Novecento. Espone opere di pittori nati in Calabria, da Pietro Negroni a Mattia Preti a Umberto Boccioni e, in considerazione della storica dipendenza della Calabria da Napoli, di artisti napoletani che hanno influenzato gli esiti della pittura locale.

A pochi passi dal nostro bed & breackfast vi è il Museo Interattivo di Archeologia Informatica” (MIAI). Qui è possibile ammirare un’esposizione permanente di calcolatori storici. Il museo è diviso in sezioni che descrivono l’evoluzione del computer attraverso i decenni e rappresenta un punto di riferimento importante per tutti gli appassionati d’informatica e per tutti coloro i quali sono curiosi di capire e verificare quali incredibili progressi tecnologici abbiano segnato l’era della comunicazione digitale.

Nato per ospitare le opere realizzate nell’ambito della Residenza Artistica Bocs Art (the box of contemporary spaces), avviata il 4 luglio del 2015 dal Comune di Cosenza, il BoCs Art Museum è lo specchio di un territorio creativo, che attraverso l’innovazione architettonica e l’arte contemporanea fissa nuove opportunità, capaci di offrire ai creativi del territorio e alla popolazione differenti energie in grado di generare una maggiore qualità delle offerte culturali ad un luogo che guarda sempre più con attenzione verso il futuro.Nato per ospitare le opere realizzate nell’ambito della Residenza Artistica Bocs Art (the box of contemporary spaces), avviata il 4 luglio del 2015 dal Comune di Cosenza, il BoCs Art Museum che inaugura il 15 dicembre nella città calabrese, è lo specchio di un territorio creativo, che attraverso l’innovazione architettonica e l’arte contemporanea fissa nuove opportunità, capaci di offrire ai creativi del territorio e alla popolazione differenti energie in grado di generare una maggiore qualità delle offerte culturali ad un luogo che guarda sempre più con attenzione verso il futuro.

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