Attraversando la Grande Sila da Dipignano a San Giovanni in Fiore

In piena valle del fiume Crati, Dipignano è nota per la storica lavorazione del rame. Numerose sono le opere d’arte custodite presso le varie chiese medievali. Si segnala la grotta “lippusa” ed il convento delle Clarisse che si dice, abbia ospitato la famosa monaca di Monza di manzoniana memoria.

Numerosi sono i comuni caratteristici che si incontrano lungo la strada verso una tra le località turistiche montane estive ed invernali più famose della regione, in pieno altopiano silano: Camigliatello Silano. Il paese si pone vicino al lago Cecita; ricco di foreste è rinomato per l’abbondanza di funghi la cui lavorazione è diffusa e caratteristica.

San Giovanni in Fiore (nella foto) è il principale centro religioso ed artigianale della Sila (vi si lavora l’oro, il legno, il ferro battuto). Gioacchino da Fiore vi stabilì il suo cenobio nel 1100. Sono visitabili il convento, l’abbazia (o Badìa) florenze ed il ricco e variegato museo silano. Caratteristico rimane il costume tradizionale delle donne con la gonna scura pieghettata, camicia e corsetto riccamente ornati e la particolare acconciatura. Da degustare è la “pitta ‘mpigiata”: pasta sfoglia arrotolata contenente frutta secca.