Turdiddri dolce tipico natalizio di Cosenza

I turdiddri (anche detti turdilli) sono dolci natalizi a forma di gnocchi dal colore ambrato, tipici di Cosenza e del suo hinterland. Consumati freddi vengono solitamente accompagnati da liquori dolci o vini liquorosi. Esiste documentazione che comprova la tradizionalità del prodotto presso testi di cucina calabrese e di storia delle tradizioni popolari.

I turdiddri (turdilli) vengono preparati a mano, secondo tradizione. La preparazione della pasta avviene disponendo la farina a fontana sulla spianatoia al cui centro si versa l’olio, il moscato, le scorze grattugiate dell’arancia e la cannella. Si lavorano gli ingredienti fin tanto che l’impasto non risulti morbido. Quindi si divide la pasta in tanti cilindri di circa 2-3 cm. e si tagliano in piccoli pezzi, quindi si passano uno per uno sul fondo di un setaccio o sul retro della grattugia (come per gli gnocchi di patate). Si scalda quindi l’olio e si friggono i turdiddri (turdilli) poco per volta per circa 5 o 6 minuti rigirandoli spesso; man mano che appaiono dorati si mettono ad asciugare su carta assorbente. Contemporaneamente si scalda il miele mescolando in continuazione con il cucchiaio di legno finché non si scioglie completamente. Tolto il miele dal fuoco vi si immergono i turdiddri (turdilli) fritti facendo in modo che ne rimangono completamente ricoperti. L’impasto dei turdiddri (turdilli) si può arricchire, volendo, con le uova.

INGREDIENTI: Farina di tipo “0”, miele, vino moscato, olio extravergine di oliva, arance, cannella.

Nel video che vi proponiamo di seguito la ricetta prevede due varianti: il Vermouth al posto del vino moscato e l’aggiunta di una tazzina di anice.