Giuseppe Pacchioni di Bologna, scultore, fu uno dei pochi superstiti della Spedizione Bandiera. Catturato il 23 giugno 1844 dalle guardie urbane di San Giovanni in Fiore, venne condannato – poco prima dell’esecuzione dei suoi compagni – a perpetua prigionia, assieme a Giovanni Manessi e a Carlo Osmani. I Borboni gli condonarono in seguito anche questa pena. Dopo l’Unità, nel 1878 scolpì una statua in marmo bianco raffigurante l’Italia libera, denominata “Monumento ai Martiri” che venne collocata davanti alla Villa Comunale (meglio nota come Villa Vecchia), su un lato della pizza XV Marzo. Nelle lapidi del piedistallo sono incisi, oltre ai nomi dei Fratelli Bandiera e compagni, anche quelli dei patrioti cosentini del 14 marzo 1844.