Visitare la Calabria significa anche scoprire i sapori (spesso decisi) che caratterizzano questa bellissima terra, e mangiando nei ristoranti per banchetti calabresi si ha la possibilità di assaggiare alcuni dei piatti e prodotti tipici che fanno parte della cultura e della storia di questa regione.
Anche se molti dei piatti tipici calabresi sono rimasti sostanzialmente invariati nel tempo, e risentono dell’influenza lasciata dai popoli che hanno vissuto in queste lande, dai Greci agli Arabi, la cucina calabrese è famosa nel resto d’Italia (e oltre) per il largo uso di peperoncino, ossia un ingrediente importato solo dopo la scoperta dell’America e quindi meno antico rispetto ad altri ingredienti. E il peperoncino è in effetti molto presente nei piatti calabresi, che sono spesso caratterizzati da gusti decisi e piccanti. È questo il caso della ‘Nduja, ossia un salame tipico calabrese a pasta morbida, e dei bianchetti , chiamati in Calabria Jancumangiari, preparati sott’olio con peperoncino e poi fritti in pastella. Altro sapore molto presente nella cucina calabrese è la cipolla, rigorosamente di Tropea! Il piccolo comune della provincia di Vibo Valentia ha legato indissolubilmente il proprio nome a quello della famosa cipolla rossa, a cui è stato attribuito il marchio di qualità, e che si contraddistingue per la particolare dolcezza. Le cipolle figurano tra gli ingredienti di molti piatti, come le freselle al tonno, tipiche appunto di Tropea. La presenza di sapori molto forti e piccanti nella cucina calabrese può suonare strana e cozzare con le alte temperature raggiunte in estate in questa regione, eppure peperoncino, cipolla e altri sapori forti sono parti costitutive della cucina calabrese.
La cucina calabrese è ovviamente ricca di piatti a base di pesce, dato che si tratta di una delle regioni italiane con la più alta percentuale di zone costiere. Se vi capita di visitare la costa della Calabria, difficilmente entrerete in dei ristoranti per cerimonie calabresi tipici senza che vi vengano proposti deliziosi piatti a base di pesce. Il tonno e il pesce spada sono tra i prodotti ittici più presenti nella tradizione culinaria calabrese, almeno per quanto riguarda il versante tirrenico, mentre sul versante ionico la specialità sono i già citati bianchetti. Da segnalare, tra i piatti a base di pesce, la “sardella”, ossia una pasta cremosa di sarde o bianchetti e arricchita con spezie – e ovviamente peperoncino – che si può spalmare sul pane o usare per condire la pasta.
Non solo pesce però: anche l’offerta di piatti a base di carne (di capra e maiale in primis) è molto ricca in Calabria. Piatti tipici calabresi sono le “frittole”, a base di cotenna e carne di maiale bollite nel grasso del maiale stesso, le costolette d’agnello alla cosentina (con cipolla, pomodori, peperoni e olive verdi), la salsiccia calabrese, l’arcinota soppressata (piccante o dolce), e la pasta con il sugo di maiale e capra.
Tra le verdure più diffuse e impiegate nella cucina calabrese ci sono, oltre alla cipolla, anche le melanzane, le fave, i pomodori e i peperoni, usati per preparare piatti molto gustosi come la parmigiana di melanzane o i pipì chìni (peperoni ripieni).
Articolo a cura di Francesca Tessarollo
Prima Posizione Srl
É stato un vero piacere partecipare ad Aurea, Borsa del turismo religioso, culturale e naturalistico, nella meravigliosa cornice del Santuario di San Francesco da Paola. Il workshop internazionale, che ha ospitato ben 54 buyer europei, extraeuropei e nazionali, lo scorso 4 ottobre 2018, è stata un’ottima occasione per far conoscere la nostra offerta turistica ed i nostri servizi ad una platea sempre più vasta ed esigente. In particolare, oltre alle varie attrattive offerte dalla nostra città, i fari sono stati puntati sul nostro esclusivo servizio denominato “
Il Comune di Cosenza ha istituito la tassa di soggiorno con regolamento approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 32 del 31 luglio 2018. L’imposta di soggiorno è istituita in base alle disposizioni previste dall’articolo 4 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23. Il relativo gettito è destinato a finanziare gli interventi, previsti nel bilancio di previsione del Comune di Cosenza in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, la manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali, nonché i servizi pubblici locali. L’applicazione dell’imposta e delle relative tariffe decorre dal 1° ottobre 2018.