A partire dal 1° luglio 2021, viaggiare sarà ancora più semplice grazie al certificato vaccinale, noto anche come Green Pass europeo o Digital Green Certificate. Si tratta di un documento rilasciato gratuitamente, in forma cartacea o digitale, a tutti i cittadini UE che ne hanno diritto, ovvero quelli che ricadono in queste tre categorie: 1) hanno terminato il secondo ciclo di vaccinazione (o hanno ricevuto la dose unica per quei vaccini che non prevedono richiamo, come Janssen); 2) sono guariti dal Covid o, 3) hanno eseguito un tampone con esito negativo nelle precedenti 72 ore. Chi ne è in possesso potrà spostarsi liberamente fra le regioni, indipendentemente dal colore, e in altri Paesi UE.
Sia chiaro che chi non ne è in possesso potrà comunque viaggiare ma, in alcuni Paesi europei, in assenza di Green Pass, potrebbero imporre un periodo di quarantena o chiedere di esibire i risultati negativi di un test molecolare o antigenico.
Se si rientra nei casi indicati in precedenza, sarà possibile richiedere il Green Pass attraverso la piattaforma nazionale Digital Green Certificate, DCG. Il Green Pass è un documento che riporta il nome e cognome della persona, la sua data di nascita e le informazioni relative all’avvenuta vaccinazone.
Alcuni Paesi potrebbero ridurre le restrizioni anche a chi ha ricevuto solo la prima dose del vaccino, ma questo dipende da nazione a nazione e, tendenzialmente, la validità parte da 15 giorni dopo la somministrazione della seconda dose di vaccino o 28 dalla prima, nel caso dei vaccini monodose. Se ancora non si è completato il ciclo vaccinale, il certificato indicherà l’esito del tampone, con tanto di data o certifica l’avvenuta guarigione.
Il Green Pass si può ottenere in forma cartacea, semplicemente stampandolo o scaricandolo, o in forma digitale attraverso il fascicolo sanitario elettronico o le app “Immuni” ed “Io“.